un pezzo nato canticchiando al lavoro
nel mio povero tedesco sgrammaticato viene più o meno:
ho una ragazza
che non gli piace lavare i piatti
e la mia cucina
è sempre sporca
mia sorella
non ha stracci
e mia madre
non ha preoccupazioni
io chiedo a mio padre
se sono un cavallo
http://www.mediafire.com/?s5aad22by4pp0dp
Onionenka più che nata direi che è stata generata, per partenogenesi, ha conosciuto il mondo nell' estate 2008, qualcuno ha spinto perchè esistesse, ma è il caso che ha voluto che sopravvivesse; una gamba si chiama LIVE ableton 7, un braccio si chiama violoncello, un' occhio si chiama spartito, la schiena si chiama microfono e per orecchie due cuffie
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lunedì 2 maggio 2011
un pezzo nato canticchiando al lavoro
nel mio povero tedesco sgrammaticato viene più o meno:
ho una ragazza
che non gli piace lavare i piatti
e la mia cucina
è sempre sporca
mia sorella
non ha stracci
e mia madre
non ha preoccupazioni
io chiedo a mio padre
se sono un cavallo
http://www.mediafire.com/?s5aad22by4pp0dp
nel mio povero tedesco sgrammaticato viene più o meno:
ho una ragazza
che non gli piace lavare i piatti
e la mia cucina
è sempre sporca
mia sorella
non ha stracci
e mia madre
non ha preoccupazioni
io chiedo a mio padre
se sono un cavallo
http://www.mediafire.com/?s5aad22by4pp0dp
mercoledì 13 aprile 2011
da facebook
pressione è forza su una superficie, più la superficie è grande più è piccola la pressione a parità di forza; oggi è alta pressione attorno a me, più forse perchè sono lo scolo delle fatiche di nove persone che lavorano 14 ore al giorno, a me forse una sola soluzione, aumentare la superficie, allungare il mio corpo e lasciare alla terra, all' agire, al toccare, di lavare questo scarico; veramente ora non so a chi scrivo, i miei amici su fb sono 373, online su chat 10, gli utenti fb 500.000.000, questa massa scava un solco di vuoto che ora solo urlando posso rompere. A chi urla con me nella notte
http://www.youtube.com/watch?v=a01QQZyl-_I
http://www.youtube.com/watch?v=a01QQZyl-_I
lunedì 11 aprile 2011
mi avvento
contro una primavera che non riesco a urlare
dal tondo del piatto
di una materna pizzeria
la vertigine
della mia assenza
contro una primavera che non riesco a urlare
dal tondo del piatto
di una materna pizzeria
la vertigine
della mia assenza
venerdì 18 marzo 2011
giovedì 17 marzo 2011
avrei voluto scrivere
alla patria lontana
c'ho provato ora
e questo è il risultato
http://www.youtube.com/watch?v=D47LAqfHGkE&feature=player_embedded
alla patria lontana
c'ho provato ora
e questo è il risultato
http://www.youtube.com/watch?v=D47LAqfHGkE&feature=player_embedded
mercoledì 16 marzo 2011
rimbalzo
spingere a terra
per evitare guerra
con la nebbia dei miei desideri
martedì 1 marzo 2011
domenica 27 febbraio 2011
subito nata e già lavora
subito nata e già al lavoro, di quel che fa direbbe (parla al plurale): "Tempo rubato al lavoro s'intitola l'album, è sta a indicare proprio che l'abbiamo fatto grattando via tempo alla stanchezza che le nostre vite lavorative ci riducono, grattato al ripiegarsi sulle proprie ferite, l'album è la colonna sonora del documentario di Ale e Mattia (Levratti) sulla volante rossa (http://www.documemory.org/), per questo per noi questa è una nostra forma di resistenza al presente, e penso che per entrambi, (i me stessi), uno dei significati che abbia preso sia anche un certo impegno civile. Parlando più specificamente penso che questa ora di musica sia il risultato di due saper fare, ed è stato penso ragionato solo a posteriori, ci siamo resi conto di come nell'agire potevamo incastrarci e ci siamo messi in moto; penso che se abbiamo una ricchezza la dobbiamo al rispettare l'orecchio dell'altro, sapendo che entrambi nel nostro fare musica abbiamo dei limiti e una storia. "
sabato 29 gennaio 2011
Ore una e venti
Ore una e venti, sono qua a letto che scrivo queste righe, o al singolare, poteva essere al singolare. Più' per mania feticistica che per necessita' artistica, o per spirito descrittivo. Nonostante tutto dovrei avere meno paura di vivere lasciando in giro mie tracce, tracce che il più' delle volte sono soltanto immaginarie. Se queste tracce venissero lasciate da qualcuno con un grado di esistenza inferiore al mio, un personaggio letterario, sarebbero comunque più' tangibili di quelle che m'inquieto a lasciare, uno scritto, un account email aperto su un computer che altri potrebbero usare, cose che passerebbero inosservate quasi sicuramente. Se anche esistesse questa possibilità', di cui potrei chiedermi il motivo visto che quasi tutti hanno da fare qualcosa che non riguarda il cercare o il seguire le mie fantasmatiche tracce, tracce che sono perdipiu' difficili a trovarsi, non arriverebbero proprio a niente. Qualcuno, come un giardiniere, lasciando un fiore reciso, avrebbe molto di piu' da temere al pensiero che qualcuno vedendo il gambo di una rosa solitaria, tranciato a meta', avrebbe da temere più' lui di me, al pensiero che il casuale spettatore di tale visione potesse pensare ad una minaccia.
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